Search
Close this search box.

Campionato a frontiere chiuse

Corea mondiali '66

Mondiali ’66, l’Italia è eliminata dai semi sconosciuti coreani del nord. Più che una sconfitta, una disfatta nazionale con una coda lunga 14 anni: gli anni del campionato italiano con le porte chiuse agli stranieri.

Pelé. La stagione a stelle e strisce

Pelé

Una parentesi l’esperienza statunitense di Pelé, ma come tutte le cose che ha fatto, anche questa fu straordinaria. Così come fu straordinario il Cosmos di quegli anni, più che una squadra come la possiamo intendere noi, un vero e proprio media che sdoganò il calcio al grande pubblico a stelle e strisce.

Internapoli. La squadra del Vomero

Internapoli

Anni ’60. Napoli, anzi Vomero. È qui che viene scritta una bella pagina del calcio napoletano. L’Internapoli, in pratica la squadra di quartiere, sfiora a più riprese la promozione in serie B. Stagioni esaltanti con importanti giocatori e allenatori che vestono e difendono i colori bianco-azzurri. Poi un lento declino fino all’odierno oblio fra i dilettanti. La storia, però, rimane e deve continuare a essere ricordata.

Il Petisso a 45 Giri. Un tricolore viola tra gommalacca e vinili

Petisso

Bruno Pesaola, il Petisso, italiano di Argentina, in campo sempre con passione, anima, intelligenza e persino humour. Da calciatore ha lasciato goal, dribbling, discese veloci e punizioni al millimetro. Da allenatore uno scudetto alla Fiorentina e Coppe al Napoli e al Bologna. Scaramantico quanto si deve, difficilmente si separava dal suo iconico cappotto di cammello, aveva un rapporto speciale con la musica, in particolare con Peppino Gagliardi. E anche un suo 45 giri, “Settembre”, gli sarà a lungo compagno di fortuna.

Jimmy Greaves. What else?

Jimmy Greaves

Un campione. Tanti goal come lui, nessuno in Premier League. Un Mondiale, quello del 1966, sfortunato per lui, ma non per la sua nazionale. Una parentesi al Milan. Una seconda vita reinventata da commentatore televisivo, esperto come pochi. Passa oltre a 81 anni, il 19 settembre 2021, accompagnato da una quasi generale indifferenza. Cosa deve fare di più un calciatore per essere ricordato?

Luís Vinicio. Il matrimonio di un campione

matrimonio Luis Vinicio

22 giugno 1957, Basilica di San Francesco. A piazza Plebiscito la gente si accalca e l’aria è quella della festa grande. Luis Vinicio e Flora Aida Piccaglia si sposano e i tifosi sono lì per vivere e festeggiare un momento di felicità corale con il loro capocannoniere. Una felicità che noi respiriamo negli scatti, mai più visti da allora, di Riccardo Carbone .

Ernesto Servolo Vidal. Un istriano in Uruguay

Ernesto Servolo Vidal

Ai mondiali 1950 c’è un italiano nella rosa dell’Uruguay, clamorosamente campione del mondo. Si chiama Ernesto Servolo Vidal. Istriano di Buie, quando ha solo 2 anni la famiglia emigra in Argentina. Come tanti, il destino di Ernesto inizia così. Il suo sarà un destino di pallone e questa è la sua storia dimenticata.  

Superball. La storia del pallone che ha cambiato il calcio

pallone finale Brasile - Uruguay 1950

Non propriamente sferico, dodici strisce di cuoio cucite intorno a una camera d’aria, il pallone degli anni eroici aveva una specie di bubbone esterno per il gonfiaggio e quando pioveva diventava una pietra. Colpirlo di testa provocava quasi sempre ferite piuttosto dolorose. Ci penseranno tre italiani d’Argentina a cambiare le cose. Sono loro che nel 1931 brevettano il Superball, pallone completamente sferico, facilmente gonfiabile e che fa nascere il calcio moderno.

Quando si dice derby…

Derby di Milano Mazzola e Rivera

Derby. Partite attese con il cuore gonfio, momenti indelebili, tifo sugli spalti, agonismo in campo, sfottò che durano giorni e a volte anche anni. Stracittadine che dividono città e spesso anche regioni. La parola “derby”, però, ha una lunga storia. Vi siete mai chiesti perché si dice così?

George. The best

george best

Divo assoluto, geniale, esteta del dribbling, innamorato della vita viscerale e senza regole, George Best lascia un segno indelebile nel calcio moderno e paga i suoi conti fino in fondo. Questo episodio del podcast lo racconta, ma soprattutto gli parla.

Pelé. Il millesimo

Pelè 1000

19 novembre 1969. Maracanà. Trentaquattresimo del secondo tempo. El Gato Andrade sfiora il pallone che O’Rey Pelé dal dischetto insacca alla sua sinistra. Non è un goal qualunque, è il suo millesimo e nessuno lo ha dimenticato.



La nostra newsletter
Chiudi