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Il Manuale di sopravvivenza urbana

il Manuale di sopravvivenza urbana, ovvero una fuga in avanti della realtà. Leggete con attenzione, c'è scritto "della realtà, non "dalla realtà". Non è un caso, né una svista. Il Manuale ti porta avanti, nel novero delle cose possibili, quelle che sono dietro l'angolo, quelle che non ti aspetti, ma che esistono. In caso dovessero arrivare, molto meglio saper cosa e come fare.
COVER MAUALE 01

Molti autori si autodefiniscono “politicamente scorretti”, quasi fosse un modo per rendersi appetibili e distinguersi nella moltitudine di titoli che ogni anno si affacciano su un mercato sempre più combattuto. Quelli che invece lo sono realmente, in genere rifuggono da ogni definizione e casomai sono altri, magari qualche raro critico attento, ad attribuirgli questa prerogativa.Un manuale dovrebbe servire ad istruire il lettore impartendogli una formazione attraverso una serie di consigli.
Questo Manuale di sopravvivenza urbana però è diverso.

Un testo che non fa sconti
Proprio come un ruvido sergente istruttore dell’esercito, di quelli che non si trastullano con le buone maniere o tentativi di accattivarsi la simpatia del lettore, il Manuale di sopravvivenza urbana va direttamente al sodo.
Prima ti illustra senza fare sconti le possibili conseguenze del subire passivamente una situazione, poi ti offre una serie di contromisure, lasciando a te decidere quale opzione sia preferibile scegliere tra soccombere e darsi una mossa.
Più che venire accompagnato per mano in uno di quei corsi di Survival che ricordano molto dei reality, con una dozzina di mezzi VIP che vorrebbero far credere di essere stati abbandonati a sé stessi su un’isola deserta, il lettore in questo volume – con la lettura agevole a cui l’autore, di cui abbiamo già recensito altri libri, ci ha abituato – viene introdotto ad una formazione molto simile a quella dei corpi speciali.

Obiettivo quotidiano

Esaurite le doverose premesse e forniti gli elementi indispensabili per una oggettiva analisi della situazione in cui ci si trova, il testo si addentra rapidamente nel vivo degli aspetti operativi che vengono via via descritti senza lesinare esempi e spiegazioni, ma senza mai indulgere alla narrazione fine a sé stessa, come si conviene a un manuale di stampo piuttosto militare, ma piacevole da leggersi perché asciutto nello stile e privo di inutili ammiccamenti.

Gli argomenti trattati dal Manuale di sopravvivenza urbana, spaziano dall’analisi del contesto alle pratiche operative per muovercisi, ampliano i concetti tradizionali di obiettivo e di nemico traducendoli in un quotidiano contemporaneo dove i confini tra realtà e finzione sono quanto mai fluidi e provisori.
Quello che appare evidente sin dalle prime pagine è che non ci troviamo davanti al solito libro che, scritto con l’intento di cavalcare il survival più o meno modaiolo, si riduce a suggerire tecniche apprese per sentito dire.

L’autore fa trapelare in più punti di parlare a ragion veduta, forte di un’esperienza sul campo più volte palesemente richiamata.
I capitoli, quindi, scorrono veloci e avvincono il lettore facendolo calare nella realtà che ha intorno che però, pagina dopo pagina, inizia a guardare diversamente.

MANUALE

Una lettura attuale

Se la lettura è agile e agevole, la scrittura è stata impegnativa e dipanata dall’autore lungo sei anni di vita, il tempo indispensabile per mettere a sistema la propria esperienza di vita non conforme e le pregresse esperienze in ambito militare oltre che nella security.

Come spesso accade, poi, alle soglie della messa in stampa, ecco altri argomenti che si fanno sentire e reclamano spazio nella pubblicazione, occasione giusta quindi non solo per ampliare il testo con due nuovi capitoli, ma anche per una revisione generale alla luce di fatti e normative di recente introduzione.

L’attualità del Manuale salta agli occhi anche per la particolare scelta di stampare a parte l’indice definitivo ed inserirlo insieme ad altri dettagli, link e informazioni, per un aggiornamento davvero in tempo reale. Una scelta che ha portato ad aprire a nome del libro una pagina Facebook, dove oltre a condividere le proprie impressioni, domande e curiosità, i lettori possono trovare ulteriori consigli e indicazioni atte a fronteggiare una situazione che, non solo è diventata difficile dal punto di vista sociale ed economico, ma è anche terribilmente fluida.

Asservire i social ai propri obiettivi, in fondo, è già una buona pratica di sopravvivenza urbana.

 

(Manuale di sopravvivenza urbana, F.V.Borghese,118 pagine con 27 illustrazioni, formato 16×22, Edizione a cura dell’autore, Prezzo 19 euro più spese di spedizione, .  Per ordini : woodmetalgarage@libero.it)

Giulia Colasante si affaccia al mondo nell'ultimo anno del secolo scorso, in tempo per sentirne raccontare in diretta, abbastanza per rimanerne incuriosita. Laureata in Filosofia all'Università di Roma Tre, per tentare di capire il futuro che l'attende studia Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione. Che attende lei, ma anche un po' tutti gli altri.

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