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Wilma Rudolph e Livio Berruti

Roma 1960. Wilma, Livio e l’amore impossibile

25 agosto 1960. In una Roma bella e ingenua come forse mai più, si aprono i Giochi della XVII Olimpiade. Dal Settebello ai ciclisti d’oro, da Cassius Clay a Nino Benvenuti, da Abebe Bikila a Livio Berruti e Wilma Rudolph, tante sono le storie dei giorni olimpici. Tra queste quella dell’amore impossibile, forse immaginario e solo da copertina di Livio e Wilma, ma anche quella di una Roma impossibile da non amare.

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Messner

Reinhold Messner. La solitudine del gigante

20 agosto 1980. Reinhold Messner arrampica l’Everest dal versante nord, da solo e senza ossigeno. Primo al mondo, anche i monsoni ne rispettano cuore e coraggio e lo lasciano andare. È cosi che i giganti si parlano. In solitudine.

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Giacomo Losi

Giacomo Losi. In bocca al lupo Capitano!

88 anni, 405 maglie giallorosse, 305 fasce da Capitano e un cuore che non ha mai fatto differenze tra sacrificio e passione. Giacomo Losi ha cambiato campo e adesso si starà già riscaldando per la prossima partita. Con l’onore di averlo avuto nell’Associazione sin dal 2000, i Cavalieri della Roma oggi lo salutano così.

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Curva Sud

Curva Sud. Chi ama non dimentica

In Curva Sud chi ama non dimentica. Ci sono calciatori che passano e altri che rimangono, alcuni si ricordano e altri si perdono nella memoria. Poi c’è chi pur passando velocemente lascia comunque un segno nei tifosi. Calciatori e persone perbene.

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Mario D'Agata

Mario D’Agata. Il pugile del silenzio

“Non esiste chi non sente, non esistono muri invisibili. Io sono stato un uomo fortunato. Madre Natura mi ha tolto una cosa e me ne ha regalate cento”. Campione mondiale, due volte campione europeo. Categoria pesi Gallo al limite dei kg 53, 524, da Arezzo, Mario “piccolo Marciano” D’Agata. Il demolitore.

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1960. Il mio straordinario anno olimpico

Il ciclismo di Marino Vigna è una storia di famiglia. Una passione che passa di padre in figlio come nelle migliori tradizioni. Una passione che lo porta a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960 nell’inseguimento a squadre. Una passione che diventa una vita dedicata al ciclismo da atleta, da dirigente e da esempio.

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