Search
Close this search box.

Filippo Mondelli. Dal sogno all’incubo

0) COVER SPATARO

La morte di Filippo, giovane campione del mondo di canottaggio, per me è stato un dolore immenso, capace di fare vacillare ogni certezza ed equilibrio.
Non posso pensare che qualche giorno prima di morire Filippo mi scriveva: “Caro Antonio ci sentiamo nei prossimi giorni che ti racconto, ma nulla di bello. Grazie mille comunque”.
Sono passati 15 mesi da quel maledetto giorno in cui dopo averlo sottoposto, all’Istituto di Medicina dello Sport a Roma, ad una risonanza magnetica al ginocchio, si sarebbe svelato un osteosarcoma.
Un momento terribile che nessun medico dovrebbe provare.
Tra noi c’è sempre stata una complicità ed affetto e lo consideravo come un figlio acquisito.
Tuttavia, con il cuore a pezzi, dovevo infondergli ottimismo, coraggio e forza.
Alla mamma Monica, al papà Guido e alla sorella Elisa, richiamati urgentemente dalla loro casa di Cernobbio e giunti in serata a Roma, invece ho dovuto dire la verità.
Caro Filippo hai combattuto con coraggio il tuo male non perdendo mai l’orgoglio e la generosità che hanno fatto di te un grande uomo e un immenso campione.
Sono io che ringrazio Te.
Riposa in pace, non ti dimenticherò mai.

Antonio Spataro, Chief Medical Officer, Italian Olympic Team. Specialista in Medicina dello sport e Cardiologia. Docente presso la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dell’Università di Milano.

ARTICOLI CORRELATI

Caduta libera

Ready, set & go. Non sono parole qualunque, sono parole di una formula magica, una formula che spalanca il portellone della carlinga di un aereo a 4.000 metri di altezza, ti fa saltare fuori e ti fa scendere a 200 km l’ora verso terra. Una formula che si chiama adrenalina.

Leggi tutto »
Marco Bruschini

Marco Bruschini. Nel mondo da romanista

Una conversazione giallorossa con Marco Bruschini, oggi direttore dell’Agenzia per il Turismo delle Marche e una carriera che lo ha portato a promuovere l’immagine di Roma nel mondo da Romanista o meglio, da Cavaliere della Roma.

Leggi tutto »
Maria Antonietta Avanzo

Maria Antonietta Avanzo. La Prima

Avvolta nel mistero che spetta alle grandi storie, Maria Antonietta Avanzo è la prima pilota italiana a correre la Targa Florio (1920) e la Mille Miglia (1938). La sua sarà una carriera che lascerà il segno nel costume e nella storia dell’automobilismo. Una carriera che la farà essere la Prima. La Prima di tutte.

Leggi tutto »
Ernesto Alicicco Bruno Conti

Ernesto Alicicco. Medico e galantuomo di campo

Primi anni ’80, la mia squadra era l’INA Casa, il nostro campo il Moscarelli al Tuscolano, periferia di Roma. Con noi c’è Ernesto Alicicco che per 24 anni sarà il medico dell’AS Roma. Deve insegnarci le pratiche di primo intervento in campo, ma in effetti ci insegna molto di più. A noi, ai calciatori e anche alle loro mamme.

Leggi tutto »
Clarenore Stinnes

Clarenore Stinnes e quel giro intorno al mondo

Nel 1929, la ventottenne Clarenore Stinnes entra nella storia. È lei la prima donna a compiere un giro completo intorno al mondo in macchina. Dai Balcani fino a New York, passando per Pechino, Clarenore insegue il sogno di una vita a quattro ruote.

Leggi tutto »



La nostra newsletter
Chiudi