Arrivano i Superboys!

Arrivano i Superboys

Tutti ricordano le straordinarie sfide calcistiche di Holly & Benji, con ragazzini capaci di prestazioni fisiche al di sopra delle possibilità umane su campi che sembravano prolungarsi fino all’orizzonte. Ma il primo cartone animato giapponese dedicato al calcio risale a ben quindici anni prima, con una storia a tinte più fosche e interessanti analisi sociali.

Seul 1988. Quando Kalusha Bwalya umiliò gli Azzurri

Italia- Zambia Seul 1988

Alle Olimpiadi di Seoul la Nazionale italiana arriva imbottita di ottimi giocatori e con grandi aspettative. Alla fine sarà quarta, lasciando il bronzo alla Germania Ovest. Ma quella edizione è ricordata soprattutto per l’umiliante sconfitta subita dagli azzurri del CT Rocca contro lo Zambia dell’ancora sconosciuto Kalusha Bwalya. Allo Zambia il futuro sembrava sorridere, purtroppo sarà invece un futuro tragico.

Justin Fashanu. Il calcio mancato alla discriminazione

Justin Fashanu

Justin è stato il primo calciatore professionista a dichiarare la propria omosessualità. Ma nel 1990 il calcio inglese non era pronto ad accoglierlo. Cori razzisti e omofobi da parti dei tifosi, discriminazione da parte di allenatori e compagni, perfino il fratello John prese le distanze da lui. Un uomo tormentato dai propri conflitti interiori che lo condussero a un drammatico suicidio.

Kaiser Raposo. L’anticalciatore

Kaiser Raposo

Per oltre due decenni, Carlos Raposo ha ingannato numerosi club di calcio fingendosi calciatore, pur non sapendo giocare. Tra finzione e realtà, questa è la folle storia di “Kaiser”

Tifosi in esilio. Il caso Romazzurra

Romazzurra

Come vivono la loro passione calcistica i tifosi di una squadra diversa da quella della città in cui vivono? È esperienza più comune di quanto si pensi, in realtà, sia per la vocazione migratoria del nostro Paese, soprattutto nel Meridione, sia perché il blasone delle strisciate spesso esercita un potente richiamo anche per sostenitori abitanti in zone in cui ci sarebbe un ventaglio di scelta maggiore, come nel caso di Roma.

Stefan Schwoch. Benvenuto al Sud!

Stefan Schwoch

Dura solo una stagione e mezza l’avventura in azzurro di Stefan Schwoch, altoatesino dal cuore partenopeo, che fu il leader carismatico di un Napoli in grande disarmo. La storia del forte centravanti, per sua stessa ammissione, ricorda molto da vicino il fortunato film “Benvenuti al Sud” diretto da Luca Miniero nel 2010 e interpretato da Alessandro Siani e Claudio Bisio.

1934. Quella volta che il Napoli giocò ai Mondiali

1934 Coppa del Mondo Austria-Germania

Oggi siamo abituati alle squadre di calcio che indossano alternativamente tre o quattro versioni diverse delle loro maglie da gioco. Belle, bellissime, ma qualcuna anche orribile, spesso diventano cimeli da collezione da inseguire con passione. Ma ci fu un tempo in cui perfino le Nazionali avevano una sola maglia da gara. E se si confondeva con quella degli avversari, beh, allora si doveva lavorare di fantasia…

Napoli. Ricomincio da tre

Napoli

Il terzo scudetto del Napoli è un evento eccezionale, non solo perché il campionato italiano è cannibalizzato storicamente dalle 3 strisciate, tranne rare eccezioni, ma soprattutto perché soltanto nella vecchia Partenope il festeggiamento sa diventare così visceralmente popolare, caricandosi di risvolti psicologici e sociali. Una sorta di baccanale ancestrale al quale partecipano in egual modo tutte le frange sociali, dal popolo minuto dei quartieri e della periferia, alla borghesia di Posillipo e del Vomero, passando per il gotha della vita artistica della città più passionale d’Italia. 

Ferdinando De Matthaeis. Da Lucera ai Cosmos di NY

Ferdinando De Matthaeis Cosmos

Ai più, il suo nome non dirà nulla, ma Ferdinando De Matthaeis, centrocampista nato a Foggia 62 anni fa, giocò nei Cosmos di New York insieme a Franz Beckenbauer e a Giorgione Chinaglia. Una storia speciale, come solo lo sport può regalare.

Corrado Barazzutti. Il furto di Forest Hills

Barazzutti e Connors

1977. Us Open. Forest Hills, più che campi un tempio del tennis. Corrado Barazzutti arriva con la Davis cilena conquistata, è in forma e va avanti sino a dove nessun italiano era mai arrivato. La semifinale lo vede contro Jimmy Connors. Poteva finire in ogni modo, ma quello che fa Connors va oltre l’immaginazione e segna una delle più brutte pagine del tennis.

Roberto Strulli. Tragedia in campo

Roberto Strulli

Il 14 febbraio del 1965, a seguito di un fortuito scontro di gioco con il centravanti avversario Alfiero Caposciutti, il ventiseienne Roberto Strulli, portiere dell’Ascoli, si accasciò a terra. Portato in ospedale, morì poche ore dopo. La triste storia del primo calciatore professionista morto sul campo in Italia.



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